S&P Global assegna il primo rating di credito B alla piattaforma DeFi Sky Protocol
S&P Global Ratings ha emesso un rating di credito dell'emittente B a Sky Protocol, precedentemente noto come Maker Protocol, nel primo rating in assoluto da parte di un'importante agenzia di credito per una piattaforma di finanza decentralizzata (DeFi).
Punti chiave:
- S&P Global ha assegnato a Sky Protocol il primo rating di credito B- per una piattaforma DeFi.
- L'agenzia ha segnalato rischi tra cui l'elevata concentrazione di depositanti, la governance centralizzata e la debole capitalizzazione.
- S&P ha detto che il protocollo può soddisfare gli obblighi, ma è vulnerabile in condizioni avverse.
Il rating fa parte delle valutazioni in corso degli emittenti di stablecoin di S&P, lanciate nel 2023 per valutare la loro capacità di mantenere un ancoraggio alle valute fiat.
La revisione ha riguardato l'affidabilità creditizia delle stablecoin USDS e DAI di Sky, insieme ai suoi token di risparmio sUSDS e sDAI.
S&P valuta USDS 'vincolato' con un punteggio di 4 nella prima valutazione
Nella sua prima valutazione, S&P ha dato a USDS un "4" sulla sua scala di stabilità – etichettata come "vincolata" – per mantenere il suo ancoraggio al dollaro.
Sky Protocol, una piattaforma di prestito decentralizzata, facilita i prestiti garantiti da criptovalute e utilizza USDS per supportare l'attività di prestito e prestito.
USDS si classifica come la quarta stablecoin più grande per capitalizzazione di mercato, con 5,36 miliardi di dollari in circolazione, secondo CoinMarketCap.
S&P definisce un default in questo contesto come un "haircut imposto ai possessori di token".
L'agenzia ha evidenziato i potenziali fattori scatenanti, come i prelievi di massa che superano la liquidità disponibile o le perdite su crediti che superano le riserve di capitale.
S&P Global Ratings ha pubblicato il suo primo rating di credito per qualsiasi sistema di stablecoin: Sky Protocol. pic.twitter.com/xiQE8YyecG
— Cielo (@SkyEcosystem) 8 agosto 2025
I punti deboli segnalati includono l'elevata concentrazione di depositanti, la governance centralizzata, la dipendenza dal fondatore Rune Christensen, l'incertezza normativa e la capitalizzazione limitata, il cui coefficiente patrimoniale corretto per il rischio era solo dello 0,4% al 27 luglio.
Andrew O'Neil, responsabile analitico degli asset digitali di S&P, ha spiegato a Cointelegraph che un rating B- indica che il protocollo "può soddisfare i suoi obblighi finanziari" ma rimane "vulnerabile in condizioni commerciali, finanziarie ed economiche avverse".
La questione della governance è stata sottolineata dall'osservazione di S&P secondo cui il processo decisionale rimane altamente centralizzato, in parte a causa della bassa partecipazione degli elettori, nonostante Christensen detenga quasi il 9% dei token di governance.
L'Asset-Liability Committee di Sky ha dichiarato che la revisione ha permesso di riesaminare i tradizionali modelli di rischio di controparte e di valutare i rischi specifici della DeFi, come le vulnerabilità degli smart contract, le dipendenze dagli oracoli, la sicurezza dei bridge e i problemi di governance.
Queste sono state identificate come aree che richiedono un monitoraggio e una mitigazione continui.
Il rating ha anche abbassato il punteggio di ancoraggio di Sky a "bb", quattro gradini al di sotto dell'ancoraggio bancario statunitense di "bbb+", citando la più ampia incertezza normativa che la DeFi deve affrontare.
S&P classifica USDC forte, mette USDT e USDS nella categoria "vincolata"
La valutazione della stablecoin di S&P ha classificato USDC di Circle a 2 (forte), USDT di Tether a 4 (vincolato) e USDS a 4, con O'Neil che ha osservato che il problema principale di Tether è la trasparenza, mentre USDS deve affrontare complessità nella sua base di asset e riserve di capitale più deboli.
S&P ha lanciato il suo quadro di stabilità delle stablecoin nel dicembre 2023 e a giugno ha assegnato alla sua prima cartolarizzazione ipotecaria basata su blockchain, da parte di Figure Technology Solutions, un rating AAA per un pool di 355 milioni di dollari di asset ipotecari.
A livello globale, la regolamentazione delle stablecoin sta accelerando. Negli Stati Uniti, il 18 luglio, il presidente Donald Trump ha firmato il primo disegno di legge federale sulle stablecoin, definendolo un "passo da gigante" verso la conquista del dominio americano nella finanza globale e nella tecnologia delle criptovalute.
Western Union si sta posizionando per una nuova fase di trasformazione digitale, segnalando un forte interesse nell'utilizzo delle stablecoin per modernizzare le sue operazioni di rimessa globali.