Afflussi record per gli ETF su Ethereum, arriva la primavera per ETH?
Fonte: cryptoslate
Compilazione: Cavaliere Blockchain
Il 23 giugno, l'afflusso netto cumulativo di ETF spot su Ethereum quotati negli Stati Uniti ha superato i 4 miliardi di dollari, a soli 11 mesi dalla sua quotazione.
I prodotti sono stati lanciati il 23 luglio 2024 e, dopo 216 giorni di negoziazione negli Stati Uniti, gli afflussi netti cumulativi ammontavano a 3 miliardi di dollari al 30 maggio.
Dopo aver superato la soglia dei 3 miliardi di dollari, l'ETF spot su Ethereum ha aggiunto 1 miliardo di dollari in soli 15 giorni di negoziazione e la sua sottoscrizione netta a vita è salita a 4,01 miliardi di dollari alla chiusura delle contrattazioni del 23 giugno.
Questi 15 giorni di trading rappresentano il 6,5% della cronologia di trading di 231 giorni, ma rappresentano il 25% di tutti i fondi investiti fino ad oggi.
L'iShares Ethereum Trust (ETHA) di BlackRock ha guidato la crescita con un afflusso totale di 5,31 miliardi di dollari, mentre il FETH di Fidelity ha contribuito con 1,65 miliardi di dollari e l'ETHW di Bitwise ha aggiunto 346 milioni di dollari.
Il tradizionale fondo ETHE di Grayscale, convertito in ETF al momento del lancio, ha registrato un deflusso di 4,28 miliardi di dollari nello stesso periodo.
I dati giornalieri sui flussi mostrano la variazione: solo l'11 giugno ETHA ha assorbito oltre 160 milioni di dollari, mentre tra il 30 maggio e il 23 giugno il trust ha visto afflussi per oltre 100 milioni di dollari in cinque giorni di negoziazione.
Nello stesso periodo, l'importo di rimborso della grayscale è rallentato, con conseguente aumento significativo degli afflussi totali di capitale.
ETHA e FETH addebitano una commissione amministrativa dello 0,25%, che è alla pari con la mediana del settore e inferiore al tasso del 2,5% di ETHE.
Secondo un rapporto di CoinShares, i costi più bassi, combinati con relazioni mature con il mercato primario, continuano a indirizzare gli afflussi verso BlackRock e Fidelity.
Il rapporto, che ha intervistato i broker che effettuano allocazioni per conto dei gestori patrimoniali, ha evidenziato tre fattori che hanno guidato l'impennata di giugno: il primo è stato il rimbalzo del prezzo di ETH rispetto a BTC, che ha coinciso con l'IRS che ha fornito indicazioni più chiare sul reddito da staking negli ETF grantor trust.
Infine, l'impennata degli afflussi è stata trainata anche dai massicci ordini di ribilanciamento da parte degli allocatori multi-asset, che vedono Ethereum come un'estensione dei loro portafogli piuttosto che come scommesse speculative indipendenti.
La prossima scadenza trimestrale per la presentazione del modulo 13F a metà luglio rivelerà se i gestori professionisti si sono uniti all'afflusso di fondi di fine primavera.
Al 31 marzo, queste società rappresentavano meno del 33% degli asset spot degli ETF su Ethereum, suggerendo che c'è ancora spazio per un'ampia partecipazione istituzionale anche se i fondi retail sono concentrati in strumenti a basse commissioni.