Ieri ho scritto del perché USDf sia sicuro anche in un mercato in calo. Alcune persone hanno chiesto: 'Quanta pressione può sopportare?' Così ho eseguito un test di stress basato sulle mie assunzioni, lol. Caso 1) Bitcoin scende del 10-20%, che è una correzione tipica. Questo livello può essere gestito dal buffer di sovra-collateralizzazione del 110% e dagli arbitraggi. Credo che il peg non si romperà affatto. Caso 2) Bitcoin scende del 30-40%, che è un crollo serio. In un tale calo brusco, un de-pegging può naturalmente verificarsi. Anche le stablecoin algoritmiche come DAI possono subire un de-pegging temporaneo in tali mercati. Tuttavia, grazie al sistema di sovra-collateralizzazione, credo che anche se ci fosse un de-pegging temporaneo in un tale crollo, il recupero sia alla fine possibile. Caso 3) Bitcoin scende di oltre il 50%, che è un evento cigno nero. Ma ha davvero senso assumere una situazione del genere? È come la fine del mondo, lol. Se oltre l'80% degli asset collaterali sono cripto, USDf potrebbe affrontare un de-pegging dal quale è impossibile recuperare a causa di una liquidazione a catena. Dobbiamo ricordare l'incidente UST. Non esiste una stablecoin algoritmica al 100% sicura. Spero solo che Falcon accumuli molta sovra-collateralizzazione! @FalconStable